Nel corso della giornata di ieri, giovedì 17 maggio 2018, il Consiglio Regionale della Liguria ha vissuto momenti piuttosto intensi a causa della discussione di diversi argomenti che riguardano la caccia. Oltre alla presentazione del calendario venatorio relativo alla stagione 2018-2019, ha attirato una buona attenzione la proposta della stessa regione di abolire le tasse per i neo-cacciatori. La Giunta Toti ha intenzione di evitare il pagamento ai nuovi iscritti, il che vuol dire che per il primo anno non si pagheranno i consueti 90 euro.
L’iniziativa è stata resa nota dall’assessore regionale Stefano Mai. Si tratta di uno sgravio fiscale che potrebbe frenare il calo delle iscrizioni. I cacciatori tesserati in Liguria sono sempre meno e secondo le ultime stime sarebbero scesi da 20mila a 15mila unità. Il trend negativo è stato registrato dal 2012 a oggi, con una diminuzione pari a 25 punti percentuali nel giro di sei anni per la precisione.
Mediamente sono 200 i cacciatori liguri che si iscrivono ogni anno e in questo modo l’ente locale non riesce a incassare 18mila euro. L’obiettivo è anche quello di ridurre l’età media. L’attività venatoria non riguarda molto da vicino i giovani e questa iniziativa potrebbe essere un utile incentivo in tal senso.