Nel corso dell’ultima riunione della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Lombardia c’è stato il voto relativo alle modifiche al regolamento per l’attuazione delle norme per la protezione della fauna selvatica. La Lega ha sfruttato l’occasione per proporre un cambiamento di un certo tipo e molto particolare, aprendo la caccia alla volpe. Secondo quanto riferito dal consigliere Francesco Ghiroldi, la situazione di questo animale è simile a quella del cinghiale, in particolare per quel che riguarda la montagna.
Le obiezioni al prelievo della volpe da parte del Partito Democratico sono considerate dalla Lega utili a mantenere buoni gli umori dell’ambientalismo militante. Ghiroldi ha aggiunto come il contenimento della specie tramite attività venatoria sia avvenuto in passato con successo e risultati concreti, per la precisione senza causare danni di alcun tipo.
I consiglieri contrari alla proposta sono invece quelli del PD e di Lombardi Civici Europeisti, secondo cui non bisognerebbe neanche pensare a una cosa del genere, dato che persino in Inghilterra la pratica è stata bandita. Lo scorso mese di giugno c’è stata una sentenza del TAR Lombardia proprio in merito alla caccia alla volpe in provincia di Brescia. I giudici hanno accolto il ricorso animalista e hanno di fatto bocciato i piani di abbattimento.