Luca Briziarelli, Simone Pillon, Virginio Caparvi e Riccardo Augusto Marchetti, parlamentari della Lega, erano presenti a Bastia Umbra (provincia di Perugia) in occasione dell’ottava edizione di Caccia Village che terminerà proprio oggi. I quattro hanno parlato delle disposizioni approvate dal Consiglio dei Ministri sul controllo dell’acquisizione e possesso delle armi da fuoco. Il decreto sta già facendo discutere: si tratta del recepimento di una direttiva dell’Unione Europea e una delle novità è rappresentata dal rinnovo delle licenze di caccia (non più 6 ma 5 anni).
I parlamentari leghisti hanno accusato l’esecutivo di essere andato oltre il recepimento del testo comunitario, inserendo misure che penalizzano un comparto intero e quindi cacciatori, associazioni sportive e imprese. Secondo Briziarelli, Pillon, Caparvi e Marchetti, a occuparsi della materia dovrebbe essere il nuovo governo che sembra in procinto di formarsi dopo gli ultimi accordi tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Il Carroccio si è detto disposto ad aprire un confronto con tutte le associazioni venatorie, le società sportive e i produttori di armi per lanciare un piano strategico che rilanci il settore, fin troppo preso di mira da scelte di tipo ideologico. La Lega ha assicurato che la rotta verrà invertita.