L’associazione venatoria ha parlato di una “oscenità e una provocazione indegna di un paese civile“. Inoltre, gli organizzatori del concorso sono stati accusati di aver superato il limite consentito, anche perchè come al solito si è dimenticato che la caccia è consentita e regolamentata dalla legge. La Lega Anti Vivisezione ha chiesto ai giovanissimi di spedire disegni e opere grafiche per lanciare un messaggio secondo cui gli animali selvatici dovrebbero poter vivere senza “l’incubo dei fucili”.
I 10 elaborati migliori riceveranno un attestato personalizzato. Peccato che la LAV abbia dimenticato le numerose iniziative dei cacciatori in favore delle scuole e degli studenti, tra cui le donazioni di lavagne multimediali e di altro materiale didattico.
Siete seriamente malati.