Delibera sulla caccia
La Giunta regionale del Veneto, se non cambierà nuovamente idea, oggi porterà in approvazione fuori sacco una delibera che consentirà l’utilizzabilità di una sola giornata integrativa per la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria invece delle due giornate previste per legge. Sembra che la Giunta regionale abbia acquisito addirittura il parere favorevole dell’ISPRA a fronte della ulteriore documentazione integrativa fornita dalla Regione stessa. Con questa decisione la Giunta conferma le cose che noi dell’Associazione per la Cultura Rurale affermavamo da tempo.
Il parere dell’ISPRA
La prima: se la Giunta regionale avesse argomentato meglio la propria delibera e l’avesse portata in approvazione nei termini previsti dalla legge, non ci sarebbe stata nessuna sospensione dell’attività venatoria perché il calendario venatorio avrebbe ricevuto anche il parere favorevole di ISPRA. La seconda: noi di ACR abbiamo sempre chiesto che i cacciatori del Veneto, dopo aver pagato per intero ed anticipatamente le tasse imposte per legge, potessero usufruire delle due giornate integrative ma i dirigenti di alcune associazioni venatorie, per non dover ammettere che ACR aveva ragione, hanno suggerito alla Giunta regionale di limitarsi a concedere ai cacciatori del Veneto una solo giornata integrativa delle due previste per legge.
Manifestazione in piazza
La terza: se tutte le associazioni venatorie fossero scese in piazza con noi a Venezia il 30 settembre u.s., la nuova delibera di Giunta avrebbe potuto essere approvata immediatamente, anziché attendere il 18 ottobre e far perdere così ai cacciatori del Veneto tre preziose settimane di caccia. È propria vera l’affermazione di chi sostiene che “Non c’è vento favorevole per chi non sa dove andare” (cit. Seneca). (on. Sergio Berlato – Presidente nazionale dell’Associazione per la Cultura Rurale; Dario Faccin – Presidente nazionale della Confederazione delle Associazioni Venatorie Italiane; Umberto Venturini – Presidente regionale dell’Associazione Cacciatori Veneti; Gianfranco Vezzaro – Presidente nazionale della Fondazione per la Cultura Rurale – ETS).