Gli interventi saranno davvero numerosi. Solo per citarne alcuni, si può fare riferimento a Nicola Perrotti, presidente della Fondazione UNA, Roberto Bertacchi, numero uno di Federcaccia Bergamo, docenti universitari e i rappresentanti dei comprensori alpindi caccia (Prealpi Bergamasche, Valle Borlezza e Valle di Scalve).
L’obiettivo è quello di valorizzare la selvaggina mediante attività di formazione, miglioramenti delle caratteristiche igieniche e sanitarie, valorizzazione del prodotto e promozione sul territorio. Proprio in questi ultimi giorni si è parlato di un corso organizzato dalla Federcaccia di Bergamo per il rilascio della qualifica di “persona formata”, una serie di lezioni che fanno parte proprio del progetto “Selvatici e Buoni”.