Dopo l’incontro di Milano e le segnalazioni da parte delle associazioni venatorie, gli europarlamentari Renata Briano, Lara Comi, Salvatore Cicu, Paolo De Castro, Remo Sernagiotto e Damiano Zoffoli hanno presentato una interrogazione parlamentare sull’obbligo di segnatura del capo di selvaggina migratoria dopo l’abbattimento. Ora si conosce anche la risposta della Commissione Europea.
A rispondere è stato Karmenu Vella, commissario per l’Ambiente, secondo cui Bruxelles non prevede prescrizioni di legge come quelle che sono descritte nell’interrogazione. Nella legislazione nazionale sono invece presenti: ad esempio, nel nostro paese esiste un nuovo articolo 12-bis della Legge Nazionale sulla Caccia. Le nuove disposizioni impongono ai cacciatori la registrazione del numero di esemplari di tutte le specie di volatili, stanziali e migratrici subito dopo l’abbattimento.
Le novità sono servite a migliorare il controllo dei limiti di capacità del carniere e le condizioni per la raccolta di dati completi e affidabili per motivi di pianificazione. Per la Commissione UE le stesse disposizioni sono in linea con la caccia sostenibile e il saggio utilizzo della Direttiva Uccelli. Bruxelles, infine, ha previsto la raccolta di informazioni sui carnieri per quel che riguarda il periodo 2013-2018 e le prescrizioni appena citate saranno utili dal punto di vista informativo.