La Commissione Europea ha diffuso un comunicato stampa per annunciare la conclusione del trilogo (la trattativa a porte chiuse a cui partecipano politici e alti burocrati) sulla modifica della direttiva comunitaria sulle armi da fuoco. Si tratta del testo che ha fatto tanto discutere e che è stato promosso poco più di un anno fa, all’indomani degli attentati terroristici di Parigi. Bruxelles aveva deciso di vietare in maniera assoluta le armi di impostazione militare e altre ancora, penalizzando categorie come quella degli sportivi, dei cacciatori e dei collezionisti.
Tutte queste restrizioni non sono state accettate e ora la Commissione ha annunciato di aver raggiunto un accordo provvisorio. A opporsi al divieto sono state diverse comunità, tra cui la rete europea Firearms United. Non è noto quando verrà diffuso il testo ufficiale di questo accordo, c’è già chi ipotizza l’eliminazione della restrizione imposta alla categoria B7 e il blocco dell’immissione sul mercato delle armi demilitarizzate.
La Commissione ha comunque specificato di essere dispiaciuta per non aver trovato il supporto che sperava dal Parlamento Europeo e dal Consiglio per quel che concerne alcune parti della proposta originale. Gennaio potrebbe essere ancora troppo presto per conoscere la novità, ma non è escluso che avvenga nel primo trimestre del 2017.