FACE (Federation of Associations for Hunting and Conservation of the European Union) ha riportato tramite una nota ufficiale la parziale marcia indietro della Commissione Europea per quel che riguarda le armi semiautomatiche, definite “non particolarmente pericolose”. Il commissario Elżbieta Bieńkowska ha risposto a una questione parlamentare, riconoscendo come le uniche armi che possano rappresentare una minaccia alla sicurezza internazionale siano quelle automatiche.
L’argomento è dibattuto da tempo, non senza polemiche e questa ammissione potrebbe rappresentare un fondamentale passo in avanti. Per arrivare al cambiamento di idea, Bruxelles ha esaminato la Direttiva Armi, sottolineando come la pericolosità maggiore sia quella delle armi automatiche trasformate in semiautomatiche e poi riconvertite dai criminali per scopi militari. FACE ha accolto con favore il chiarimento, ribadendo come i fucili semiautomatici usati dai cacciatori e dagli sportivi non debbano essere criminalizzati con misure eccessive.
Secondo Filippo Segato, segretario generale dell’associazione, è stato identificato il rischio delle armi convertite in maniera inappropriata e il problema può essere risolto evitando l’introduzione nel mercato e mettendo da parte la stigmatizzazione dei cacciatori. Per correggere l’anomalia è stato proposto un emendamento alla direttiva, in modo da reinserire i fucili semiautomatici nell’elenco delle armi autorizzate. Inoltre, la conversione delle armi dovrebbe essere soggetta a un regolamento più severo e attento.