Il Sindacato Nazionale Cacciatori ha annunciato l’accoglimento della propria istanza, una notizia molto importante per i beccacciai siciliani, visto che il calendario venatorio 2017-2018 rimarrà immutato. L’associazione aveva scritto all’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole. Dopo aver ricordato il coinvolgimento di circa 33mila persone nell’attività venatoria dell’isola (cacciatori, cinotecnici, proprietari terrieri, allevatori cinofili, importatori di selvaggina e distributori di armi e munizioni).
Gli interessi che circolano nell’ambito della caccia sono quindi numerosi e complessi, quindi è stato fatto capire al nuovo assessore, Edy Bandiera, che non ci sarebbe stato un modo peggiore di iniziare il mandato che anticipare la data di chiusura della caccia alla beccaccia. Tra l’altro, sono stati necessari anni di contenzioso giuridicio per fissare questa data in calendario al 31 gennaio, una modifica sarebbe stata disastrosa. Una data diversa sarebbe stata inoltre irragionevole, dato che da settembre a oggi non ci sono stati nuovi dati scientifici in grado di giustificare la novità.
L’istanza è stata firmata anche dalla Federazione Siciliana della Caccia, dall’Associazione Artemide, Liberi Cacciatori Siciliani, Associazione Caccia Pesca e Ambiente, Federazione Caccia Regno delle Due Sicilie, Federazione Caccia per le Regioni d’Europa e Italcaccia. Queste sigle rappresentano i due terzi dei cacciatori siciliani e il loro appello non poteva rimanere inascoltato, come è poi effettivamente successo.