Il Ministero dell’Ambiente ha inviato alle Regioni e al Ministero delle Politiche Agricole, una comunicazione datata 3 Luglio dove si richiama “una rigorosa attuazione delle più idonee misure di gestione per quanto riguarda in particolare l’attività venatoria sulla Tortora selvatica (Streptotelia turtur), evitando di autorizzare la preapertura della caccia della specie”; nonostante che lo stesso Ispra, abbia espresso in vari pareri, che la caccia alla Tortora in preapertura si può svolgere per un massimo di due giornate ed un carniere stagionale di venti capi.
Il Calendario della Regione Toscana, da anni ha rispettato e addirittura ridotto il numero di giornate di preapertura sulla specie e del numero dei capi prelevabili. Tale richiesta pertanto, appare assolutamente contraddittoria e non giustificata. La CCT chiede alla Regione e all’Assessore Remaschi, di difendere il Calendario Venatorio in via di approvazione da parte della Giunta e riconfermare nella preapertura la specie tortora tra le specie cacciabili.
Nelle prossime ore, saranno inoltre inviate anche alla Regione Toscana, ulteriori documentazioni scientifiche al fine di dimostrare la piena sostenibilità del prelievo sulla specie. La vicenda richiama ancora una volta l’importanza della raccolta dati sulle specie migratrici e quanto questa sia indispensabile per la difesa dei calendari venatori. Un impegno al quale abbiamo cercato di assolvere con i progetti messi in campo e con le attività di rilevamento. Anche il progetto CCT “Data from the Sky” va in questa direzione e pertanto ci appelliamo ai tanti appassionati migratoristi per contribuire attivamente al suo successo di tale progetto, per il bene della nostra passione.