Poco meno di due settimane fa, venerdì 16 febbraio 2018, si è svolta una cena di ringraziamento presso il centro di accoglienza per persone senza fissa dimora “La capanna di Betlemme” di Chieti. Come ricordato dall’Associazione Nazionale Libera Caccia, l’evento è stato organizzato dalla Caritas locale che ha voluto in questo modo ringraziare le squadre attive nella caccia al cinghiale nella provincia abruzzese.
I cinghialai, infatti, hanno donato anche quest’anno le carni dei selvatici abbattuti, un gesto molto importante e che ha aiutato le mense dell’ente caritatevole nel fornire parecchi pasti alle persone meno fortunate. Questa collaborazione tra la Libera Caccia chietina e l’organismo pastorale dura ormai da cinque anni e la speranza dell’associazione venatoria è che possa durare ancora in futuro. Si tratta di un segno tangibile di quello che il mondo venatorio può fare la società, mettendo a tacere le ricostruzioni scorrette e faziose della caccia e dei cacciatori.
I ringraziamenti sono andati al presidente provinciale dell’associazione, Concezio Mammarella, e alle sette squadre di cacciatori impegnate. Si tratta della squadra “Folgore”, attiva ad Atessa e Casalbordino, “Mustafà” (Scerni), “Rotella” (Atessa), “Rambo” (Colledimacine-Montenerodomo), “Il Solengo” (Santa Maria Imbaro), “Cobra 11” (Montazzoli) e “Arcobaleno” (Rosello).