Il varo ufficiale del testo, comunque, deve attendere una ulteriore votazione, vale a dire quella del Senato. Il passaggio poteva essere evitato ma ci sono stati alcuni problemi che hanno richiesto l’ennesima procedura prima dell’ok definitivo. Il partito che si è scagliato maggiormente contro il provvedimento è stato il Partito Democratico, mentre a livello politico è emersa qualche frattura nel governo giallo-verde.
Il ddl prevede in particolare la legittimità della difesa in casa nell’ipotesi di un grave turbamento nel proprietario. Inoltre, con questa riforma si è scelto di inasprire le attuali pene previste per una serie di reati, come ad esempio il furto e la violazione di domicilio. Secondo i detrattori si tratta di una “liberalizzazione del Fa West in Italia” e si teme una vendita troppo facile di armi.