Un referendum nazionale ha dimostrato come i cittadini siano favorevoli alla caccia primaverile, dunque non viene accettato che si imponga come formulare le leggi. FACE ha ricordato poi come la Direttiva Uccelli e le linee guide dell’UE permettano l’applicazione di questo prelievo venatorio, nel pieno rispetto di condizioni molto rigorose. Nel corso dell’ultima stagione i controlli a campione sui cacciatori autorizzati sono stati 2351, ma il numero complessivo di illegalità è stato il più basso in assoluto.
Ecco perchè La Valletta non accetta che si parli di mancanza di controllo. La questione della caccia maltese potrebbe ora essere messa all’ordine del giorno di una sessione plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, molto probabilmente il prossimo mese di maggio.