Caccia Passione – Editoriale Marzo 2014: E’ un silenzio tombale.. Tra una politica casta fatta di un gruppo di persone che gode di privilegi ingiustificati che difende ed incrementa ogni giorno, ed anche se qualcosa sta finalmente cambiando, assistiamo quasi basiti osservando i Palazzi romani ove non si parla più di Caccia.
Affievoliti gli interventi a tutta stampa della Brambilla & C. contro Caccia & Cacciatori, tutto sembra dimenticato e chiuso da un ovattato silenzio e nessuno al momento prende in esame l’eventuale modifica della L. 157. Silenzio anche dalle Associazioni venatorie, sillogismo presunto dalle vicine trascorse festività di fine anno, infatti dalla fine del 2013 fino a oggi si è di fatto semiparalizzato qualsivoglia proposta dal punto di vista di modifica della 157 e di altre iniziative venatorie che andrebbero solo a dare maggior lustro alla categoria dei Cacciatori che al momento non viene adeguatamente valorizzata.
Eppure cose da fare ce ne sarebbero moltissime, prima ed immediata è approfittare di questo interregno della politica, per pensare di imbastire finalmente qualcosa sul fronte venatorio dando vita ad un’unica associazione venatoria. Sicuramente sarà difficile cercare di far conciliare e confluire tutte le associazioni in una sola, ma si avrebbero benefici immediati e duraturi. Il primo, un peso politico ed economico di rispetto, cosa che la Caccia & Cacciatori meritano da anni.
Essere sul campo uniti, rappresentati efficacemente in questo periodo politico, ci sembra che sia l’unica strada percorribile; altresì che i vari programmi e patti presi e sottoscritti dai rappresentanti venatori che vengano resi pubblici al fine che tutti noi possiamo renderci conto di chi ha prodotto e remato la barca a favore di una Caccia valorizzata e in linea con gli altri Paesi e chi ha semplicemente tratto benefici dall’incarico ricoperto.. Ma questo è un altro “Articolo di Fondo”..
Pierfilippo Meloni