“La caccia e le nuove tecnologie” è il tema del convegno, organizzato dalla Federazione Italiana della Caccia e da Arci Caccia, che si terrà ad Ariano Irpino (AV) il prossimo 9 maggio in occasione di NatureShow 2015.
Si tiene ad Ariano Irpino, nell’Avellinese, il 9 maggio prossimo, “La caccia e le nuove tecnologie”, convegno organizzato dalla Federazione Italiana della Caccia e da Arci Caccia. Un momento per discutere in maniera non convenzionale del ruolo dei cacciatori nella lotta al bracconaggio e nella difesa del territorio. Il dibattito prende spunto dalla presentazione del “Manuale delle attività investigative per i reati contro la fauna”, e affronterà l’evoluzione della caccia con l’uso di smartphone e di droni per contenere il consumo del suolo e per accedere a servizi migliori nell’attività venatoria, coinvolgendo tutti gli attori della filiera ambientale. Un appuntamento che segue il tavolo congiunto tra mondo ambientalista, agricolo e venatorio dello riunito il 21 gennaio scorso a Roma. Tutela ambientale e attività venatoria non sono in contrapposizione, anzi il rispetto delle leggi vigenti e la conoscenza approfondita delle diverse posizioni consente una collaborazione virtuosa. L’uso di tecnologia all’avanguardia puo’ assicurare le migliori condizioni per contrastare il bracconaggio, conoscere la consistenza faunistica, aumentare le condizioni di sicurezza della caccia.
Padrone di casa Andrea Ferrara, presidente Federcaccia Campania, e dibattito tra Clara Da Arcangelo, responsabile coordinamento territoriale Parco Nazionale della Maiella del Corpo Forestale dello Stato, Tiziana Cattaneo, Legambiente, Antonio Carotenuto, direttore Ufficio Caccia Regione Campania; Fulvio Bernardini e Giuseppe Giannini, responsabili dello sviluppo di progetti al alto contenuto tecnologico; modera Wladimiro Boschi, vice Presidente Nazionale ANUU Migratoristi e conclude Sergio Sorrentino, vicepresidente Arci Caccia.
( 6 maggio 2015 )
Fonte: AGI