La Giunta Regionale dell’Umbria ha ufficializzato le date esatte per quel che riguarda il completamento dei piani di abbattimento dei caprioli dopo il ricorso animalista che aveva di fatto bloccato l’attività. Si sta parlando degli esemplari di sesso maschile e di sesso Classe 1 e Classe 2. Il prelievo sarà ultimato dal prossimo 2 febbraio fino al 14 marzo 2019, dunque rimane circa un mese e mezzo a disposizione. La selezione potrà avvenire anche nei terreni coperti, in tutto o in parte, dalla neve.
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) aveva parlato di un errore evidente in merito alla sospensione della caccia in attesa della sentenza dei giudici del TAR, un blocco che avrebbe potuto creare squilibri tra la popolazione di maschi e femmine di caprioli e daini. Ecco cosa ha precisato Fernanda Cecchini, assessore regionale all’Agricoltura: “Visto che il TAR dell’Umbria, con la sentenza pubblicata il 17 gennaio 2019, ha riconosciuto la legittimità degli atti posti in essere dalla Regione in merito alla caccia di selezione delle specie daino e capriolo.
Di fatto è stato consentito l’esercizio della stessa nel periodo che va dal 7 gennaio al 14 marzo, è stato definito un’integrazione al piano di abbattimento anche alla luce del fatto che il mancato completamento del piano di abbattimento della classe maschile comporterebbe un forte squilibrio nella sex-ratio della popolazione della specie capriolo presente sul territorio regionale. La decisione ha preso atto anche delle note degli ATC dell’Umbria con le quali sono stati comunicati il numero dei capi della specie capriolo abbattuti complessivamente nel periodo che va dal 17 giugno al 15 luglio, pari a circa il 42% dei capi ammessi”.