Sul Journal of Animal Ecology è stato pubblicato uno studio molto interessante che riguarda gli stambecchi e getta una luce nuova sul loro prelievo venatorio. Si tratta di quanto accertato dall’Istituto Federale di Ricerca per la Foresta, l’Ufficio Caccia e Pesca dei Grigioni e dall’Università di Cambridge. Gli animali e soprattutto la crescita delle loro corna sono stati esaminati nel cantone svizzero nel periodo compreso tra il 1978 e il 2013. Che cosa è emerso?
Gli esemplari di età superiore ai 13 anni avevano corna più lunghe di cinque centimetri rispetto a quelle prodotte in tredici anni negli animali abbattuti ad età maggiori. Lo studio ha confermato come i cacciatori scelgano esemplari specifici, cioè quelli con corna lunghe. Inoltre, si tende ad abbattere un numero basso di stambecchi con lunghezze che rientrano nei limiti inferiore e superiore delle classi di età. Allo stesso tempo negli ultimi 40 anni questa caccia non ha influenzato negativamente la specie e la sua consistenza.
La caccia allo stambecco nei Grigioni è quindi sostenibile da ogni punto di vista. L’esemplare ha rischiato l’estinzione verso la fine dell’800, ma poi la situazione è cambiata radicalmente. Il regolamento venatorio di questo cantone elvetico può quindi essere preso ad esempio dal nostro paese per ottenere risultati simili e tanto apprezzabili.