La Regione Liguria ha comunicato a tutti gli Ambiti Territoriali di Caccia e ai Comprensori Alpini che ci sarà la proroga del prelievo venatorio del cinghiale per tutto il mese di dicembre e per quello di gennaio. Come reso noto, infatti, dal Settore Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica (parte integrante del Dipartimento Agricoltura, Sport, Turismo e Cultura), non sono stati completati in questi giorni i contingenti abbattibili degli ungulati, in base a quanto previsto dal Decreto 4265 dello scorso 7 settembre.
Per questo motivo si è sfruttato il secondo comma dell’articolo 35 della Legge Regionale 29 del 1994, proprio per completare i piani entro il 31 gennaio 2018. La norma contiene le norme regionali per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio. L’articolo 35 della legge approfondisce proprio la caccia al cinghiale e agli altri ungulati.
In base al secondo comma, i piani vengono redatti seguendo le indicazioni fornite dall’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica e sono approvati dalle Province entro il 15 luglio o il 15 settembre (a seconda dell’eventuale richiesta di un prelievo anticipato ad agosto). Tra l’altro, proprio nelle scorse settimane l’Istituto Zooprofilattico aveva chiesto ai cacciatori liguri di attenersi alle nuove indicazioni sul numero di campioni da analizzare (provenienti da tre cinghiali abbattuti).