Gli uccelli acquatici sono le specie che hanno il senso della vista maggiormente sviluppato e per questo vi descriviamo il metodo di costruzione del capanno
Per la caccia agli uccelli acquatici è necessaria la preparazione e la costruzione di un buon capanno, al fine di ottenere una buona mimetizzazione nella giornata in una palude.
Il mimetismo è indispensabile in tutte le forme di caccia, ma diventa ancora di più indispensabile quando si individuano le anatre ed i trampolieri, uccelli astuti dotati di una vista eccezionale e che frequentemente si muovono in stormi più o meno numerosi: è sufficiente che solo un uccello del branco avverta qualche pericolo a far saltare inevitabilmente la possibilità per il cacciatore di andare segno.
Costruire un ottimo capanno è, di conseguenza, come essere fornito di un’arma in più.
In Italia sono conosciuti diversi metodi per edificare i capanni, a seconda delle caratteristiche della zona umida in cui si caccia ma, soprattutto, molto legati alle tradizioni locali.
Il capanno deve essere costruito in modo tale che sia omogeneo e somigliante alla vegetazione circostante, con la parte posteriore più alta in modo tale da nascondere la testa del cacciatore che si sporge, non deve essere troppo largo ma nel contempo adatto per poterci stare diverse ore. Di sicuro quello più confortevole, duraturo e funzionale è quello in muratura, parzialmente interrato, mimetizzato con piante rampicanti e sempreverdi, ai piedi delle quali vengono collocate le gabbie con i richiami vivi di svariate specie di uccelli.
Molte sono le variabili che condizionano la predisposizione e la costruzione di un appostamento, quindi, a parte le regole basilari appena descritte, è libera facoltà del cacciatore prepare il capanno.
Con la caccia da capanno è rigorosamente vietato l’utilizzo di richiami acustici o richiamo vivi accecati.