Nel corso del XIX secolo gli orsi americani hanno rischiato seriamente l’estinzione, ma a distanza di duecento anni la caccia è tornata un argomento di dibattito molto attuale per quel che riguarda questi animali, in particolare se si guarda al Parco Nazionale di Yellowstone, probabilmente il più famoso del paese. Sembra che sia giunto il momento di rivedere le restrizioni imposte per tutelare i grizzly dall’Endagered Species Act (ESA), la legge statunitense che tutela appunto determinate specie in pericolo. Lo US Fish and Wildlife Service ha avanzato nelle ultime ore una proposta che potrebbe eliminare queste protezioni nei confronti degli orsi in alcune zone del Montana, Idaho e Wyoming, ormai in vigore da quattro decenni.
La protezione è rimasta parziale per tutto questo tempo visto che la popolazione complessiva si è ridotta di circa due punti percentuali. Non si tratterebbe comunque della prima specie animale eliminata dall’elenco dell’ESA, dato che già il lupo grigio, il pellicano bruno e lo scoiattolo volante non ne fanno più parte e ora potrebbe aggiungersi l’orso: la legge, varata nel 1972, fa inoltre riferimento anche alle aquile, ai condor californiani, ai lamantini e alle gru.
Le protezioni dell’Act a stelle e strisce sono poi diventate effettive nel corso del 1975, anno nel quale la popolazione totale dello Yellowstone è passato da 136 a un numero compreso tra 700 e 1000 animali. Non bisogna dimenticare che gli abbattimenti degli orsi sono considerati legali in caso di circostanze particolari e nel solo 2015 c’è stato un record da questo punto di vista, con 59 uccisioni in seguito a risposte ad attacchi nei boschi. C’è poi lo Stato dell’Alaska che permette la caccia agli orsi, dunque il suo regolamento interno potrebbe ispirare quello degli altri stati di cui si sta parlando.
Le reazioni non sono ovviamente mancate, in particolare gli ambientalisti si sono opposti con forza, ricordando come questi animali siano costantemente a rischio. La National Wildlife Federation ha invece auspicato che i grizzly possano sopravvivere e vivere in completa tranquillità. C’è anche da evidenziare il pensiero della Greater Yellowstone Coalition, organizzazione che si occupa della protezione dei terreni, delle acque e la fauna selvatica, secondo cui sarebbe opportuno garantire la transizione della gestione degli orsi dalla gestione legislativa dell’ESA alla gestione individuale affidata a ogni stato. Le parti in gioco dovrebbero cooperare e trovare una soluzione adatta a tutti, il traguardo da raggiungere è un piano efficace e condiviso nel giro dei prossimi cinque anni, il periodo di tempo che viene considerato più ragionevole.