La Cabina di Regia si è riunita oggi per proseguire nelle azioni di contrasto alla iniziativa referendaria in corso che metterebbe a rischio il ruolo economico e sociale del mondo venatorio. Non riteniamo che tale iniziativa sia utile a perseguire lo scopo comune della tutela dell’ambiente e del territorio dai danni causati alle persone e alle cose in carenza di una corretta gestione faunistica.
In corso di riunione si è appreso l’esito del ricorso al calendario venatorio lombardo del TAR Lombardia che con provvedimento monocratico inaudita altera parte, senza alcun contraddittorio ha sospeso il calendario venatorio e di fatto l’esercizio dell’attività venatoria in Lombardia sino al 7 ottobre p.v. data in cui è fissata la discussione nel merito, pronuncia che riteniamo inaccettabile. Tutto ciò segue una serie di ricorsi che hanno caratterizzato l’avvio della stagione e ne hanno di fatto precluso la consueta preapertura.
La Cabina di Regia Chiede con fermezza alla giunta regionale lombarda di emanare un immediato provvedimento che consenta a tutti i cacciatori di tornare subito a caccia e comunque ben prima del 7ottobre.
Qualora non si dovesse avere nelle prossime ore una risposta positiva dalla Regione le scriventi associazioni si dichiarano pronte a porre in essere una forte mobilitazione con concrete attività di protesta.
Componenti della cabina di regia del mondo venatorio:
Federazione Italiana della Caccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, AnuuMigratoristi, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina, CNCN (Comitato Nazionale Caccia Natura).