L’8a Sagra della Porchetta di Mora Romagnola e il Meeting sui Suini di Razza Mora Romagnola nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 ottobre 2012 a Brisighella (RA).
Si svolgeranno a Brisighella, in provincia di Ravenna, l’ottava edizione della Sagra della Porchetta di Mora Romagnola e il Meeting sui Suini di Razza Mora Romagnola nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 ottobre 2012. L’arrivo degli animali è previsto per sabato 27 alle ore 09.00 presso il parcheggio adiacente alla stazione ferroviaria di Brisighella. Sempre sabato alle 10.00 è prevista una visita guidata presso la Fattoria Palazzo di Zattaglia di Brisighella e alle 14.30 si terrà un’incontro tecnico con la dirigenza ANAS presso la sala conferenze della parrocchia di Zattaglia. Alle 16.00 si ritorna in centro a Brisighella con l’apertura della Mostra Mercato COPAF.
Domenica 28 ottobre invece è in programma la fiera delle biodiversità animali dedicata a un pregiato suino nero autoctono di questa parte della regione, la Mora Romagnola. Nel corso della giornata degustazioni di saporiti salumi e carni del suino nero. Anche in questa occasione, animazione musicale e acquisti nel mercatino dei prodotti Copaf.
Programma della sagra della Porchetta di Mora Romagnola e Fiera della Biodiversità:
Sabato 27 ottobre 2012
Ore 9,00 – arrivo animali
Ore 10,00 – visita guidata a cura dell’esperto ANAS e del titolare, presso l’azienda Fattoria Palazzo di Zattaglia (via Valletta – Brisighella).
Ore 14,30 – incontro tecnico con la dirigenza ANAS presso la sala conferenze della parrocchia di Zattaglia.
Ore 16,00 – apertura mostra mercato COPAF dei prodotti tipici e dell’artigianato locale, esposizione, degustazione e vendita presso il parco Ugonia di Brisighella.
Dalle 18,30 – alle 20,00 apertura stand gastronomico con prodotti tipici del territorio sul tema della sagra, presso il parco Ugonia di Brisighella.
Domenica 28 ottobre 2012
Ore 10,00 – apertura mostra mercato di prodotti tipici Co.p.a.f. e dell’artigianato locale, esposizione, degustazione e vendita.
Meeting Nazionale sui Suini di Razza Mora Romagnola.
Ore 10,30 – animazione musicale per tutta la giornata.
Ore 18,00 – chiusura della manifestazione
Dalle 11,30 alle 20,00 – apertura stand gastronomico con prodotti tipici del territorio sul tema della sagra.
La Mora Romagnola
335.000 “suini neri” popolavano agli inizi del ‘900 le valli e le colline dell’Appennino romagnolo. Solo nel 1942, a Faenza, un convegno di zootecnici ne definì con precisione i caratteri di razza e ne codificò la denominazione: Mora Romagnola.
Maiale antico, di diretta derivazione dal progenitore di molti maiali europei, il sus celticus, che arrivò da queste parti con le invasioni barbariche nel IV e V secolo d.C adattandosi perfettamente ai nostri habitat, per secoli ha rappresentato un fondamento dell’economia agricola rurale. Basti pensare che le dimensioni dei boschi si misuravano con il numero di suini che erano in grado di nutrire.
Nel secondo ‘900 condizioni socio-economiche e soprattutto nuove domande produttive, contestualmente alla progressiva intensificazione dell’allevamento suino, portarono a un crescente e continuo calo della popolazione di Mora Romagnola. Nel 1949 se ne contavano 22.000 capi, per lo più concentrati nell’area del comprensorio dell’Appennino faentino, ove resistevano in quanto utilizzate per ottenere quello splendido incrocio da carne che per molti anni fu il “Fumato di Romagna”.
Purtroppo la richiesta di carni sempre più magre e di razze sempre più precoci portò la Mora Romagnola all’oblio e quasi alla sua estinzione. Agli inizi degli anni ’70 se ne sentiva molto raramente parlare in sperduti allevamenti dell’appennino faentino dove rappresentava, per romantici allevatori, quasi una reliquia del tempo che fu.
Comunque il fascino di questa razza e il ricordo della gran qualità e gusto degli insaccati da essa ricavati non cessò mai di battere nel cuore degli uomini di Romagna. Uno di questi, Mario Lazzari di Faenza, all’alba degli anni ’80 si mise in testa di recuperare questa razza e quindi iniziò con passione la ricerca degli ultimi esemplari sperduti.
Oggi, grazie a lui, all’APA di Ravenna, al Copaf e agli altri allevatori che hanno saputo apprezzare il valore delle carni e la sua ragione di vita nel contesto territoriale e culturale, la Mora Romagnola è salva e comincia ad essere conosciuta e diffusa. Sono una quarantina gli allevamenti in Romagna (una trentina solo nella provincia di Ravenna) e circa 1.500 i capi esistenti.
Ufficio stampa Società di Area Terre di Faenza
Per Informazioni:
Comune di Brisighella (RA)
Tel.0546/81166
Brisighella.org
consorziomoraromagnola.it
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