La Giunta regionale del Piemonte ha deliberato oggi, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Piemonte, la data di inizio della caccia di selezione al cinghiale per l’8 aprile 2019 e la data di termine al 15 marzo 2020, valide su tutto il territorio regionale. Al fine del contenimento dei danni causati dai cinghiali alle colture in Piemonte, per la prima volta viene anticipato l’avvio della caccia di selezione e novità importante viene mantenuta l’apertura della caccia fino alla primavera 2020, senza interruzioni.
Precedentemente la caccia di selezione ai cinghiali si interrompeva nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, periodo in cui aumentava la proliferazione della specie e di conseguenza aumentavano i danni. Viene dunque approvato dalla Giunta il primo elenco dei piani di prelievo selettivo della specie, per la stagione venatoria 2019/2010, presentati dagli istituti di gestione della caccia (ATC e CA, Aziende faunistico venatorie e Aziende agrituristico venatorie): ad oggi risultano essere in totale 4418 i capi richiesti per l’abbattimento.
Altra novità introdotta è il prelievo prioritario, nelle aree critiche di presenza del cinghiale, di femmine e piccoli della specie. Per questo punto gli istituti di gestione della caccia dovranno integrare i piani entro il 30 aprile 2019. Per l’assessore regionale all’Agricoltura, la Regione Piemonte recepisce così le direttive espresse da ISPRA e offre un utile strumento agli agricoltori piemontesi che subiscono ingenti danni causati dai cinghiali sui terreni coltivati.
Le emergenze si affrontano solo con leggi speciali; forse in Piemonte la cosa incomincia ad entrare in testa a chi è sempre stato contrario a certi provedimenti!
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