I pregi dei fucili rigati prodotti dalla Kimber di Yonkers (NY – USA) sono ben noti agli appassionati: la distribuzione affidata alla Paganini di Torino, da anni importatrice delle superbe armi corte di questa ditta, avvalora la propensione a investire su una carabina uscita da questa azienda. L’azione di base è ricavata dalla K 98 e dalla Winchester 70, due pietre miliari del settore, proseguendo con l’allestimento di canne di accurata foratura camerate per molti calibri fra cui alcuni che si distinguono per le caratteristiche che vedremo tra poco. La calciatura è l’elemento cardine di questo modello Ascent Mountain che colpisce per l’effetto estetico e poi si fa notare il peso complessivo assolutamente fantastico per chi abbia in mente la caccia in montagna.
La calciatura
Osserviamo per prima proprio la calciatura ricavata da uno stampaggio in kevlar e fibra di carbonio la cui superficie morbida data dalla finitura W.L. Gore Optifade aderisce alle mani offrendo una presa adeguata in ogni situazione: l’aspetto è quello classico dei fucili statunitensi con asse molto dritto e linee tese, dorso con spessore e conseguente curvatura comoda per l’appoggio della guancia, nasello alto che porta l’occhio in allineamento con il cannocchiale, pistola ampia e arcuata valida indistintamente per mani piccole e grandi, fusto e asta con fianchi arrotondati e fondo spianato che ferma l’arma sull’appoggio o ne consente il serraggio con la mano debole nel tiro in movimento. I pioli porta cinghia sono presenti insieme a un calciolo Pachmayr in gomma morbida che attenua bene il rinculo e mantiene la posizione contro alla spalla. Innovativo l’aspetto con un fondo color crema su cui si distendono minuscoli rettangoli in grigio chiaro, antracite e verde spento con un effetto simile a ciò che appare su uno schermo televisivo quando il segnale è disturbato: sarà una cosa un po’ strana, ma a noi piace molto e, ripetiamo, l’imbracciatura e la tenuta sono esenti da difetti. La giunzione poi con il castello avviene tramite un glass & pillar bedding adeguato a mantenere costanti i rapporti fra le due entità.
La parte meccanica
La Kimber costruisce per questo modello quattro azioni dimensionate su media, lunga, magnum e WSM, fatto che già di per sé si rivela altamente qualificante, impiegando un acciaio inox con finitura superficiale Kimpro a protezione di ossidazioni e urti, Come abbiamo accennato l’impianto di base è simile al K 98 quindi con anello tondo e ponte posteriore a due diametri, fianchi ben dimensionati, finestra ampia come si conviene a un’arma da caccia per rapidità di inserimento delle cartucce nel caricatore fisso, leva a bilanciere sul fianco sinistro in pezzo unico con il tassello di arresto e svincolo dell’otturatore a fondo corsa. L’otturatore riprende proprio l’insuperata tecnica del predecessore, senza dimenticare di aggiungere alcune migliorie che non sfuggiranno agli appassionati: alle due alette in testa leggermente retrocesse si abbina la faccia con un ampio cercine aggettante nella mezzeria superiore che centra bene il fondello davanti al foro del percussore; in basso si nota la fresatura che, senza interferire con l’aletta sinistra, consente il passaggio della lamina dell’espulsore, parte a sé stante incassata all’interno del ponte; l’estrattore positivo con la lunga lamina elastica è il particolare assai apprezzato, l’unico che veramente mantiene salda la cartuccia nella presa dell’unghia fin dall’inizio della spinta quando ancora è nel caricatore fino al momento di espellerla con un lancio lungo arretrando velocemente il manubrio o facendola appena sporgere dal fianco per prelevarla con due dita (la finezza richiesta dai ricaricatori) retrocedendo con cautela. Il corpo centrale è un cilindro profondamente incavato a spirale, togliendo materiale e peso, con un occhio di attenzione alla riduzione delle flessioni. Nel tappo di coda sporge il codolo del percussore quale segnale di meccanica armata ed è inserita la sicura simile a quella delle Winchester 70: è composta dalla levetta orizzontale con perno ortogonale e da un cuneo interno che si interpone in una fresatura pratica nello stelo del percussore per un bloccaggio senza rischi. Questa sicura a tre posizioni si rivela rapida e silenziosa consente l’estrazione della cartuccia camerata in perfetta tranquillità o di muoversi con tutto bloccato: si aggiunga il montaggio basso dell’ottica senza interferenze alla sua manovra. L’operazione poi di alleggerimento apportata alla nocca, al braccetto e financo alla lamina dell’estrattore ragguaglia sull’attenzione posta dal costruttore alla finalità del minor peso.
La canna, lo scatto e la prova
La canna da 61 cm, molto sottile e avvitata nell’anello, presenta in buona parte della sua lunghezza le scanalature di alleggerimento per mantenere la dovuta rigidità favorendo insieme il raffreddamento. Al vivo di volata è montato un freno di bocca a fori radiali. L’interno che si può fregiare della dicitura Match Grade vede la rigatura a sei principi con passo 1:10” adatto alla pregevole cartuccia camerata: la .300 WSM usufruisce del dimensionamento specifico dell’azione sempre in omaggio alla leggerezza e alla rigidità. La forma del bossolo, basso e ampio, favorisce la regolarità di combustione consentendo l’impiego di un minor quantitativo di polvere per raggiungere il risultato dovuto rispetto ai magnum di piena lunghezza. Lo scatto ha un peso medio di 1771 g, quello che negli USA è considerato adeguato, e lo si padroneggia adeguatamente grazie alle doti del meccanismo pronto, netto e assente da vizi e al grilletto ampio su cui il dito lavora bene. Nella prova infatti queste particolarità risalteranno adeguatamente così come altre piccole cose quali la facilità d’inserimento delle cartucce nel caricatore, la manovra liscia e scorrevole dell’otturatore, la presa di posizione in mira dove l’ottica Leupold VX 3i 4,5-14×50 svolge appieno il suo compito. Il rinculo è ben poco avvertibile anche togliendo il freno di bocca: e qui balza agli occhi l’equilibrio di una simile arma perché, e lo diciamo solo a questo punto per meglio valorizzarlo, il suo peso senza accessori è limitato a 2.300 g: una carabina, e che carabina, con il peso di un kipplauf.
L’autore ringrazia Giorgio Rosso e Kevin del poligono di Carrù per la solita, cordialissima ospitalità nel corso delle prove
Scheda tecnica
Costruttore: Kimber – Yonkers NY – USA – www.kimberamerica.com
Importatore: Paganini srl – corso Regina Margherita 19 bis – 10124 Torino– sito Internet www.paganini.it
Modello: 8400 Ascent Mountain
Tipo: carabina a canna rigata
Calibro: .300 WSM (altri a richiesta)
Funzionamento: otturatore girevole scorrevole a ripetizione ordinaria
Castello: blocco in acciaio inox fresato dimensionato per cartucce WSM
Otturatore: acciaio inox – tipo Mauser K 98 a due alette anteriori – manubrio riportato con giunzione a caldo
Canna: lunga 61 cm rotomartellata a freddo – 4 righe destrorse con passo di 1/10 . freno di bocca a fori radiali
Percussore: lanciato con molla elicoidale coassiale
Alimentazione: magazzino fisso da 3 cartucce
Congegno di scatto: diretto con grilletto singolo regolabile
Estrattore: positivo a unghia con molla a lamina
Espulsore: fisso a lamina incassata nel castello
Linea di mira: mire metalliche assenti – quattro fori filettati per montaggio basi ottica
Sicurezza: a tre posizioni con levetta zigrinata nella coda dell’otturatore
Calciatura: pezzo unico stampato in kevlar rinforzato da fibra di carbonio con impugnatura a pistola e sottocanna arrotondato e a fondo piano – canna montata flottante – pillar & glass bedding
Finiture: Kimpro con effetto satinato per le parti meccaniche inox – calciatura Gore Optifade Open Country soft touch treatement
Lunghezza totale: 1.150 mm
Peso: 2300 g circa senza ottica