L’appuntamento di Bolzano
Si è tenuto il 7 e 8 ottobre a Bolzano il Kick Off meeting del progetto Interreg Alpine Space AlpsLife: Protect Alpine Life by monitoring and managing Alpine biodiversity for the future. “Observing globally, acting locally”. Il progetto si propone di sviluppare un sistema armonizzato per il monitoraggio e la gestione della biodiversità a scala alpina con l’obiettivo di garantirne una tutela efficace nel lungo termine. La crisi climatica e le pressioni antropiche crescenti costituiscono una seria minaccia per la flora e la fauna della Regione alpina, importante hotspot di biodiversità.
Azioni di conservazione
In tale contesto transfrontaliero, il coordinamento e la cooperazione a livello alpino rappresentano elementi fondamentali per garantire l’efficacia delle azioni di conservazione attuali e future. Una delle principali sfide è rappresentata dalla diversità dei sistemi di monitoraggio della biodiversità nei Paesi alpini. Assicurare l’interoperabilità e armonizzare l’uso di indicatori ecologici esistenti risulta fondamentale per identificare le aree prioritarie, per definire le opportune misure di ripristino o conservazione, e per supportare efficacemente le decisioni politiche.
Le collaborazioni di ISPRA
In tale quadro, il progetto AlpsLife si pone l’obiettivo di identificare gli indicatori più appropriati per la Regione alpina, testandoli per adattarli alle normative ambientali dei vari Paesi. I gruppi di ricerca dell’Eurac Research di Bolzano (Leader del progetto), dell’Università di Innsbruck e dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) lavorano a questo progetto insieme alla Rete delle Aree Protette Alpine ALPARC, alla Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (CIPRA International Lab) e ad alcune Aree protette alpine (per l’Italia il Parco nazionale del Gran Paradiso e il Parco nazionale dello Stelvio).
Nell’ambito del progetto, ISPRA si occupa dell’identificazione di indici/specie indicatrici e dell’analisi degli schemi di monitoraggio esistenti, nonché dell’identificare di aree con il maggior potenziale per azioni di ripristino e/o di conservazione e della definizione di linee guida per un early warning per la biodiversità. ISPRA mira, inoltre, a sostenere le attività nazionali e transnazionali ed a garantire la coerenza e la convergenza degli indicatori e degli schemi selezionati dal GBF (fonte: ISPRA).