La riunione è stata molto importante e partecipata, con lo stesso istituto che non vuole sentirne parla di adeguare i calendari venatori italiani a quelli francesi. Si sta parlando di cinque specie esaminate e lo stesso Sorrenti ha parlato della tesi dell’ISPRA come di un ragionamento che non è giustificato da alcun dato.
Per questo ente, infatti, è sufficiente lo spostamento verso Sud di un solo esemplare per parlare in termini effettivi di migrazione. L’auspicio è che la Commissione dell’Unione Europea approfondisca ancora i Key Concepts delle nazioni che confinano con l’Italia, altrimenti sarà impossibile arrivare a una soluzione omogenea.
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