Le pressioni dei cacciatori hanno superato ogni limite, rappresentando un’invasione di campo senza precedenti, in una materia di chiara e completa competenza del Ministero dell’Ambiente, sulla quale da sempre il Ministero del’Ambiente e Ispra operano correttamente. Si tratta di una materia di grande importanza sotto il profilo della conservazione della biodiversità perché finalizzata a dare protezione ai periodi biologici più delicati per gli uccelli selvatici quali quelli della riproduzione e della migrazione.
Una materia sulla quale, peraltro, l’Italia è attualmente sotto inchiesta da parte dell’Unione europea, con un’apposita procedura Eu-Pilot. Da qui il nostro appello al Ministro Costa, perché non si lasci intimorire e vada avanti sulla strada corretta, e al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte: respinga ogni pressione e ponga fine a questa situazione scabrosa, che rischia di fare male alla natura italiana e di esporre l’Italia ad una pessima figura internazionale”.