Jyrki Katainen, numero due della Commissione Europea per il lavoro, la crescita, gli investimenti e la competitività, è stato uno dei principali relatori della cerimonia che ha aperto la 63ª Assemblea Generale del Consiglio Internazionale della Caccia e Conservazione della Fauna Selvatica (CIC). L’evento si è svolto lo scorso 22 aprile a Bruxelles ed è stato un momento importante per approfondire le tematiche legate all’attività venatoria.
Secondo Katainen, cacciatore molto attivo oltre che esponente politico, la caccia richiede sempre responsabilità, sostenibilità e trasparenza. L’ex premier finlandese ha rivolto un appello a cacciatori e organizzazioni venatorie affinché si impegnino al massimo per dare lustro a quello che rappresentano. Il suo auspicio è stato quello di un lavoro congiunto e proficuo per arrivare agli obiettivi comuni. Un’altra frase di sicuro impatto è quella secondo cui “la caccia genera passioni, a favore o contro i cacciatori”.
Il vicepresidente ha citato la Direttiva Habitat e ha focalizzato l’attenzione sulle iniziative che riguardano un’altra direttiva, quella “Uccelli”, da portare avanti tramite un dialogo costruttivo tra gli stessi cacciatori e gli ambientalisti. L’ultimo cenno ha riguardato l’importanza della cooperazione della piattaforma comunitaria che mira alla coesistenza tra cittadini e grandi carnivori, siglata nel 2014 da otto grandi organizzazioni, tra cui il CIC.