È stato presentato all’auditorium Primo Maggio di Crevalcore, la sua città, a cui ha dedicato l’oro Olimpico di Londra 2012, e si intitola “Polvere rosa”: è il libro scritto da Mirella Valentini di cui è protagonista Jessica Rossi, tiratrice Azzurra di Fossa Olimpica.
Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea è stata di Mirella, l’autrice, ed è nata subito dopo i Giochi Olimpici di Londra 2012. Dopo avermi visto vincere la medaglia d’ oro mi ha contattato, e mi ha presentato questo suo progetto un po’ particolare, a metà strada tra realtà a fantasia. È un libro su cui abbiamo lavorato a lungo, e non nascondo di aver avuto anche dei dubbi a riguardo. L’idea, però, quella mi è piaciuta da subito… A 20 anni sarebbe stato un po’ presuntuoso di scrivere una biografia, e Mirella ha saputo trovare il giusto compromesso.
Ti è stato facile aprirti, mostrare lati di stessa che non tutti conoscevano?
No, non è stato facile. Ho avuto le mie difficoltà. Dentro il libro ci sono anche cose che tante persone non sanno, non conoscono. Nel lungo periodo di gestazione del libro ho avuto anche momenti no, e dentro troverete anche quelli. Ho voluto raccontare tutto, alti e bassi, gioie e dolori. Mi piacerebbe che questo venisse visto come un esempio dai più giovani, che i momenti più e meno belli si possono raccontare allo stesso modo.
Hai in mente di proseguire nella promozione di “Polvere rosa” dopo Crevalcore?
La prima tappa a Crevalcore era doverosa, questo paese mi ha dato tanto e gli sarò legata per sempre. Ci saranno altre tappe e altre presentazioni, una sicuramente a Bologna, ma non è stata definita ancora alcuna data.
Qual è stato il ruolo di Fiocchi in questo progetto?
Fiocchi è con me da tantissimo tempo, dall’inizio della mia carriera, e ci tenevo che fossero al mio fianco anche in questa nuova avventura. Anche a loro il progetto è piaciuto da subito, ed è stato confortante avere il loro supporto lungo tutto questo percorso.
Pur non essendo una biografia, “Polvere rosa” si inserisce in un filone molto fertile, quello dei libri i cui protagonisti sono i grandi atleti dello sport.
Sì, è vero, anche se credo che un libro come questo ancora non esista. L’idea, ripeto, è stata di Mirella Valentini, e mi ha colpito da subito per la sua originalità, per il suo voler mescolare realtà e fantasia, fino quasi a sconfinare nella favola. Ed è una cosa per quale la devo ringraziare tantissimo, è stata molto brava.
È stato un anno di grandi progetti per te, sia dal punto di vista personale che sportivo. Il prossimo?
È stato un anno intensissimo! Il campo di casa in realtà non ha mai chiuso, abbiamo prima costruito i due campi da tiro nuovi, così da poterli utilizzare da subito, mentre i due più vecchi venivano ristrutturati assieme alla struttura. E a questo vanno aggiunti il libro, ovviamente, e i risultati positivi, che sono finalmente tornati. Ora l’obiettivo sul lungo termine è senza dubbio Tokyo 2020, ma è un percorso che va affrontato per tappe, e la prima di queste sarà nel 2018, quando al Campionato del Mondo di Changwon (KOR) verranno assegnate le prime carte Olimpiche.
Marco Vettoretti – Fiocchi Munizioni