Italcaccia Veneto esprime il proprio disappunto: “Basta criminalizzare i cacciatori e la Regione veneto applichi subito le deroghe”.
Siamo stanchi di assistere alla crociata anticaccia e denigratoria nei confronti dei cacciatori e della caccia in Deroga , messa in atto da più giorni nei quotidiani veneti dall’euro parlamentare Zanoni che nulla di meglio ha da fare, con tutti i problemi che i cittadini italiani vivono ogni giorno, che sprecare tempo e denaro su una materia dove non può essere imparziale vista la sua appartenenza alla lega anticaccia.
La caccia in deroga nel Veneto è possibile viste le normative europee che permettono di salvaguardare gli usi, costumi e tradizioni degli stati membri , come già applicano altri paesi che vedono la caccia come risorsa fondamentale nella gestione faunistica e ambientale e nella prevenzione dei danni all’agricoltura senza pregiudizi alcuni.
Ricordiamo che i cacciatori sono cittadini con fedina penale immacolata e non dei delinquenti, persone rispettabilissime a cui spettano doveri ma anche diritti che non possono essere calpestati quotidianamente dal Zanoni o da chi per esso.
Al presidente della regione, Luca Zaia, chiediamo di procedere urgentemente con l’approvazione del provvedimento sulle cacce in deroga , non cedendo a ricatti assurdi e ingiustificati da parte di soggetti, spesso incompetenti in materia che si presentano paladini dell’ambiente, anzichè combattere le vere cause di distruzione del territorio e della fauna, come l’inquinamento, la cementificazione e il disboscamento delle campagne; fa molta più scena e impatto attaccare la caccia e criminalizzare i cacciatori.
Italcaccia chiede alla Regione una ferma risposta, con i fatti, sulle deroghe, per dare certezza a tutti i cittadini cacciatori che chiedono,dopo aver profumatamente pagato tasse e concessioni, di poter praticare serenamente la lo loro passione.
Montebelluna, 20 settembre 2012
ll Presidente Regionale
Gianni Garbujo