La preoccupazione nasce anche dalla consapevolezza che alcune Regioni italiane hanno già provveduto a pubblicare i loro suggerimenti per la stesura del fondamentale documento legislativo in materia di caccia. In questo ultimo periodo si discute molto, solamente del grande problema legato alla gestione dei cinghiali, tralasciando la categoria dei classici e nostalgici cacciatori da piuma e da lepre.
Alla luce di quanto si sta verificando, l’Italcaccia Abruzzo, a nome di tutti i cacciatori, auspica che possa essere presto riunita la consulta regionale dell’Abruzzo al fine di discutere, con tutte le associazioni che ne fanno parte, una proposta di calendario venatorio 2020-2021 degna di rispetto per i cacciatori abruzzesi, ormai dimenticati da tempo. I ritardi da parte della Regione Abruzzo sono inaccettabili, non esistono figli e figliastri perché le tasse sono nazionali, così come la normativa, e, anche per questo, si chiede più rispetto per chi fa sacrifici e rinunce in nome di una passione» (Ecoaltomolise.it).