Collaborazione, adozione di strategie condivise e attuazione delle azioni necessarie, nell’ambito delle rispettive competenze, in materia di tutela dell’ambiente, prevenzione e repressione di attività illecite in campo ambientale, in particolare attraverso l’impiego dei mezzi e tecnologie aeronavali. Questo l’oggetto del Protocollo di Intesa sottoscritto dal Comandante Generale della Guardia di Finanza Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana e il Presidente dell’ISPRA Stefano Laporta. La Guardia di Finanza svolge attività ispettiva e di vigilanza, ISPRA ha funzioni di sorveglianza ambientale e di intervento tecnico e scientifico anche in situazioni di crisi ed emergenza.
Tra le attività che prevedono la collaborazione tra le due Parti: la tutela delle acque e il controllo delle infrastrutture collocate in mare, la difesa dell’ambiente atmosferico, del suolo, del sottosuolo, della biodiversità marina e terrestre e delle rispettive colture, la gestione dei rifiuti, l’individuazione e la bonifica di siti contaminati, contrasto all’abusivismo edilizio, ricerca di siti archeologici nascosti nel sottosuolo o sommersi, attraverso l’interpretazione dei dati satellitari e gli strumenti in dotazione alla Guardia di Finanza, che dispone di aeromobili dotati di sistemi per il telerilevamento aereo. Obiettivi del protocollo, rafforzare le attività di prevenzione per la tutela del patrimonio ambientale con la promozione di iniziative di formazione ed informazione per la responsabilizzazione collettiva dei cittadini.
Le parti convergono sulla necessità di uno sforzo sinergico che rappresenta uno dei fondamentali presupposti per l’affermazione dei principi di legalità e di sviluppo etico e sociale del Paese. Opportunità di crescita e valorizzazione per la Guardia di Finanza, che apporterà un contributo concreto grazie anche alla strumentazione sensoristica. Il Protocollo rafforza la collaborazione tra due realtà, quella della Guardia di Finanza operativa, quella dell’Ispra tecnico scientifica. Stefano Laporta: “Tengo particolarmente alla stretta relazione con la Guardia di Finanza, in una logica non repressiva ma di prevenzione. Implementare la base conoscitiva significa rendere più efficaci le operazioni di vigilanza. L’Osservazione satellitare della Terra e le nuove e sofisticate tecnologie consentono un monitoraggio più attento anche in vista delle sfide del PNRR“.