I dati raccolti serviranno a fornire, nei prossimi mesi, le stime di distribuzione e abbondanza della popolazione del lupo su scala nazionale, un dato robusto e attendibile che costituirà la fotografia iniziale del monitoraggio e la base decisionale delle future politiche di conservazione e gestione della specie. Sono già partite le analisi genetiche dei campioni raccolti, realizzate dal laboratorio ISPRA di Ozzano dell’Emilia, e che proseguiranno nei prossimi mesi.
Gestione del patrimonio ambientale Venerdì 16 maggio alle ore 20.00 presso la Sala “La Tappa” a Valle di Cadore (Belluno) l’U.N.C.Z.A. (Unione Nazionale Cacciatori Zona Alpi – settoriale FIdC) organizza una serata culturale sul “ruolo strategico del cacciatore di montagna...
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