Terra ricca di pascoli aperti che si congiungono con i freddi mari del nord, l’Isola di Bute è il rifugio invernale della Regina del bosco. Il lembo di terra tra la Scozia e l’Irlanda, lambita dalla corrente del Golfo, ha prati rigogliosi di erica e ginestra, pinete sconfinate e boschi di carpine. La Montefeltro Tour Operator accompagna gli amanti della caccia nel piccolo gioiello scozzese. Sui terreni impervi dell’isola i cacciatori si misureranno con le loro abilità e vivranno un’esperienza unica, mettendo a dura prova la loro resistenza.
L’isola è un paradiso caratterizzato da un paesaggio incantato e da un clima mite anche in inverno. Sono proprio le temperature ad attrarre la beccaccia, per lunghi periodi, sulle terre della baia di Firth of Clyde, a nord della nota isola di Arran. La Regina del bosco decide di svernare nelle Highland scozzesi, provenendo dalle zone scandinave, come la Norvegia. Le migrazioni primaverili ed autunnali sono volte alla ricerca di aree climaticamente favorevoli e dedite alla riproduzione. Raramente si riesce a vedere la beccaccia in volo di giorno, i suoi spostamenti in gruppi di 4 massimo 6 soggetti, avvengano prettamente di notte e in poche occasioni si spostano in stormi.
L’Isola di Bute, nonostante abbia una grande storia alla sue spalle rimane un territorio incontaminato con una popolazione esigua. Le prime tracce risalgono all’era preistorica, a darcene conferma è stato il ritrovamento di una collana di ambra risalente al 2000 a.C. circa. In seguito la popolazione celtica, è stata spodestata dall’arrivo dei gaelici sotto il regno Daruriada. Dopo essere stata conquistata dai vichinghi ed ever assunto il nome di Rothesay, è passata nelle mani del regno scozzese. In epoca recente la zona è stata uno snodo fondamentale. Durante la II guerra mondiale sulle coste dell’isola si è stanziata la marina militare inglese ed è diventata un luogo di rifugio per gli ufficiali polacchi.
L’amore della popolazione per il territorio e per il rispetto della natura, garantisce ai cacciatori che si avventurano in queste terre inalterate un’esperienza di caccia indimenticabile. Gli avvistamenti della Regina dei boschi sono frequenti e il terreno di caccia è così vasto che è raro che due squadre di cacciatori si incontrano nella stessa giornata. La Montefeltro Tour Operator presente sul posto con i suoi guardiacaccia saranno pronti a soddisfare tutte le esigenze degli amanti della caccia.
L’accoglienza del popolo scozzese renderà il soggiorno piacevole nei piccoli alberghi a gestione familiare. Ogni struttura scelta dalla Montefeltro garantisce una vista mozzafiato sulle baie o sui dolci pendii delle colline. Le costruzioni di origine vittoriana sono caratterizzate da camere confortevoli e accoglienti. Le lunghe giornate all’inseguimento delle beccacce, possono essere concluse in accoglienti saloni dotati di caminetti in cui rilassarsi e scoprire le meraviglie della tradizione celtica. Il Tour Operator pensa anche agli inseparabili amici dei cacciatori. Oltre ad occuparsi del loro trasporto, i canili dedicati al riposo dei segugi sono riscaldati e dotati di tutti i confort.
La Montefeltro per rendere indimenticabili i quattro giorni di caccia, è vicino agli appassionati dell’arte venatoria fin dal loro arrivo in aeroporto. Oltre ad occuparsi degli spostamenti, si assumerà l’onere di risolvere le pratiche burocratiche, per fargli vivere in pieno i giorni dedicati al suo sport preferito. Inoltre, mette a disposizione di coloro che vogliono viaggiare leggeri la possibilità di noleggiare le armi più indicate. Le lunghe giornate di caccia, affiancati sempre da personale esperto, si concluderanno con la degustazione della pregiatissima carne di beccaccia.