«Dopo mesi di scorrerie dei mufloni, che stanno trasformando i centri abitati di Sant’Andrea, La Zanca, Patresi, Colle d’Orano in uno scenario di trincea, le incursioni dei cinghiali stanno completando l’opera di distruzione indisturbati e con incredibile violenza». Così la cittadinanza e le associazioni di Sant’Andrea e delle frazioni limitrofe (La Zanca, Maciarello, Patresi e Colle d’Orano), all’Isola d’Elba, denunciano l’emergenza ungulati alle pendici del Capanne dove questi animali «ormai stanziali all’interno dei paesi, e non ritornando più sulla montagna, non sono più abbattuti dalle squadre di selettori perché troppo vicini alle case».
In 140 hanno firmato una lettera indirizzata alla Regione Toscana e alla Provincia di Livorno per chiedere interventi urgenti. «La zona – si legge – ha un’economia indirizzata al turismo ambientale e alla sentieristica, essendo parzialmente all’interno del Parco, ma la fruibilità e la sicurezza dei sentieri è compromessa per i danni causati dagli ungulati». Nella lettera si sottolinea come cinghiali e mufloni stiano «eliminando tutta la flora del sottobosco», come abbiano causato «danni irreversibili quali ad esempio la distruzione di migliaia di metri di muretti a secco che rappresentano la testimonianza storica del nostro territorio» e come «mettano in pericolo la sicurezza delle strade».
In più i firmatari sostengono che «l’elevato numero di animali presenti potrebbe innescare un’emergenza sanitaria sul territorio». Per questo chiedono «un sopralluogo dei responsabili» di Regione e Provincia per «formulare un programma di interventi specifici per mettere in sicurezza la popolazione e il territorio», nonché «la facilitazione delle modalità di rimborso danni e lo stanziamento di fondi per poter mettere in sicurezza giardini e proprietà» (Il Tirreno).