ATTO CAMERA INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03894
Interrogazione a risposta in Commissione 5-03894
presentata da LUCIA CODURELLI giovedì 25 novembre 2010, seduta n.402
CODURELLI, CORSINI e QUARTIANI.
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del turismo.
– Per sapere – premesso che:
si apprende da notizie apparse sulla stampa che il Ministro interrogato si sta occupando di caccia, anche insediando presso il dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della presidenza del Consiglio appositi comitati, facoltà, a quanto consta agli interroganti, non prevista nell’ambito della sua delega;
le posizioni e le iniziative assunte dal Ministro interrogato hanno sollevato numerose proteste per le modalità usate;
ne è esempio il fatto che la ditta Fiocchi di Lecco di circa 430 lavoratori, esclusi quelli dell’indotto, in queste settimane ha chiesto la cassa integrazione ordinaria per centinaio di addetti, adducendo anche la responsabilità alla campagna del Ministro interrogato, che, utilizzando la propria veste istituzionale, porta avanti una battaglia strumentale, senza invece lavorare affinché le innumerevoli leggi che regolamentano il settore siano rispettose delle direttive europee;
ancor più a quanto risulta da comunicati di stampa, il Presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, durante la campagna elettorale per le elezioni europee 2009 in occasione di un’assemblea di cacciatori svoltasi a Vicenza il 30 maggio 2009 ha assicurato – telefonando in diretta – che le modifiche alla legge 157 del 1992, in discussione presso la Commissione ambiente del Senato sarebbero state approvate rapidamente allo scopo di equiparare i cacciatori italiani, nei diritti e nei doveri, a tutti gli altri cacciatori europei;
al contrario, ora il Ministro usa affermazioni che paiono offensive nei confronti di quanti praticano l’attività venatoria, attività condivisa o meno, che resta disciplinata dalle leggi vigenti sino a modifiche legislative asserendo che analoghe posizioni sono condivise anche dal Presidente del Consiglio, utilizzando impropriamente, ad avviso dell’interrogante la delega ministeriale e creando allarmismo in un momento già difficile per l’economia -:
quale sia la posizione del Governo in relazione all’ipotesi di riforma della legge 157 del 1992, e se la caccia rientri nelle deleghe del Ministro per il turismo.
(5-03894)
-Comunicazione Arci Caccia –