Oggi ho presentato un’interrogazione all’Assessore Fabio Rolfi perché, nonostante siano trascorsi cinque anni da quando le competenze in materia faunistica-venatoria sono ritornate in capo alla Regione, ancora si assiste ad un’incomprensibile mancanza d’uniformità amministrativa sul territorio che si ripercuote negativamente sui cittadini e sul mondo agricolo“. Lo dichiara Barbara Mazzali, consigliere regionale della Lombardia di Fratelli d’Italia in una nota.
“Infatti nell’attivazione delle procedure amministrative le singole strutture Agricoltura Foreste Caccia e Pesca ad esempio spesso adottano modulistiche differenti, si riscontrano procedure diverse per il rilascio il cambio di titolare o il rinnovo dell’autorizzazione per gli appostamenti fissi, la gestione della caccia di selezione del cinghiale non avviene in modo omogeneo, non esiste una disciplina uniforme per la caccia di selezione e non esiste un unico recapito/domicilio digitale dove fare pervenire le istanze di parte.
Questi sono solo alcuni esempi delle difficoltà nelle quali tutti i giorni i cacciatori si imbattono spesso senza avere risposte certe e concrete. Riuscire a uniformare e semplificare le diverse procedure amministrative a livello regionale porterebbe vantaggi sia agli uffici Amministrativi Regionali che agli utenti. Ho chiesto pertanto all’Assessore che venga costituito un tavolo di lavoro e di confronto tra Pubblica Amministrazione e Stakeholders affinché si costruiscano a livello regionale procedure amministrative uniche e semplificate per una migliore organizzazione dei servizi e una migliore gestione faunistico venatoria”.