Enrico Rizzi, segretario nazionale del Partito Animalista Europeo, è stato condannato a pagare 34mila euro alla famiglia di Diego Moltrer, presidente del Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige, colpito da un infarto durante una battuta di caccia nel 2014. Dopo aver appreso la triste notizia Rizzi commentò la morte con una frase shockante su Facebook (“Infame, adesso sai cosa vuol dire morire…“), suscitando grande sdegno.
I familiari di Moltrer presentarono una denuncia e non è la prima condanna a cui viene sottoposto il leader animalista. In primo grado era stato addirittura deciso di infliggergli due mesi di reclusione, poi la sentenza di appello aveva stabilito le cifre da corrispondere alla moglie dell’ex presidente, ai tre figli, all’anziana madre e alla sorella. Rizzi non ha mai fatto marcia indietro per questo comportamento vergognoso: in totale dovrà corrispondere 70mila euro, comprensivi delle spese processuali.
Il segretario del PAE ha annunciato di voler ricorrere in Cassazione, confermando di non pentirsi per le parole scritte sui social. Tra l’altro nel 2016 Rizzi aveva reagito malissimo al primo decreto penale di condanna, accusando i giornalisti di aver pubblicato il falso e di non aver mai ricevuto alcuna notifica dal Tribunale. Sembra difficile che i giudici di Piazza Cavour possano cambiare il verdetto, l’imputato ha già ottenuto molto evitando la reclusione.