Rizzi scrisse questa frase proprio su Facebook: “Infame, adesso sai cosa vuol dire morire…“. Le reazioni sconcertate furono immediate, soprattutto da parte dei familiari di Moltrer, i quali presentarono una denuncia. Tra l’altro, l’animalista non ha mai fatto marcia indietro dopo aver scritto quelle parole.
Il presidente del NOITA ha giudicato eccessiva la sentenza, definendo “mostruoso” il risarcimento preteso dai giudici. Fra 50 giorni si conosceranno le motivazioni, anche se l’appello di Rizzi è scontato. Il commento finale dell’animalista è altrettanto pesante: “Non c’è condanna che tenga, che possa fermarmi, o farmi cambiare idea. La caccia è orrore“.