Rizzi scrisse questa frase proprio su Facebook: “Infame, adesso sai cosa vuol dire morire…“. Le reazioni sconcertate furono immediate, soprattutto da parte dei familiari di Moltrer, i quali presentarono una denuncia. Tra l’altro, l’animalista non ha mai fatto marcia indietro dopo aver scritto quelle parole.
La reiterazione della condotta è stata determinante per la pronuncia dei giudici di Piazza Cavour. Il presidente del NOITA aveva subito giudicato eccessiva la sentenza, definendo “mostruoso” il risarcimento preteso dai giudici. In quel caso il commento dell’animalista fu pesante: “Non c’è condanna che tenga, che possa fermarmi, o farmi cambiare idea. La caccia è orrore“.