Vestiti di nero e con volto travisato da cappucci e sciarpe sono comparsi improvvisamente nelle campagne della frazione Arceto del comune di Scandiano (Reggio Emilia) dove, in condizioni di regolare attività venatoria e muniti dei titoli abilitativi, tre cacciatori scandianesi stavano effettuando una battuta di caccia. All’improvviso si sono avvicinati ad uno dei tre cacciatori, lo hanno circondato deridendolo, offendendolo e minacciandolo.
Impedito a proseguire l’attività il cacciatore, l’uomo ha deciso di tornare verso la propria auto seguito a distanza ravvicinata dai 6 individui che dal tono di voce rivelavano essere sia uomini che donne. Giunto presso l’auto, scosso per le continue invettive e minacce che continuava a ricevere il cacciatore, un 32enne di Scandiano, ha riposto il fucile preventivamente scaricato, in macchina unitamente al cane per poi prelevare il signore 80enne verso il quale i 6 attivisti incappucciati si erano rapidamente diretti, estendendo anche a lui sia gli atteggiamenti minacciosi e le offese rivolte poco prima al nipote.
Il blitz è stato registrato dai sei attivisti e il relativo filmato, successivamente acquisito dai carabinieri, è stato diffuso in rete in maniera diffamatoria. I sei attivisti, identificati dai carabinieri di Scandiano in 4 reggiani e 2 modenesi di età compresa tra i 25 e i 47 anni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per i reati di violenza privata, minaccia aggravata e diffamazione (Bologna2000.com).