Dopo gli episodi del tutto simili del dicembre scorso sul Montorfano, questo gruppo (che si autodefinisce animalista) ha alzato nuovamente il tiro, con un raid notturno di enorme violenza, sia per quel che riguarda la devastazione dei capanni da caccia, andati completamente distrutti, sia per quel che concerne le minacce: da «assassini» a «feccia», passando per il ben più inquietante «oggi il capanno, domani la tua testa».
Un progetto prezioso “Con grande soddisfazione annunciamo la riapertura del Centro di recupero della fauna selvatica (CRAS) di Sedico a Belluno. Un centro di fondamentale importanza, l’unico nel bellunese. Questa attivazione, prevista entro la fine dell’anno è opportuna vista la...
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