Anche la specialità del Double Trap è pronta a far partire ufficialmente la nuova stagione agonistica. Non si tratta solamente di una delle “varianti” del tiro a volo, ma anche e soprattutto delle specialità olimpica più giovane in assoluto. Mirco Cenci, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, ha chiamato a raccolta i suoi atleti per la partenza di questo 2016, parlando di quelli che saranno gli obiettivi da raggiungere nel corso dei prossimi mesi. Secondo Cenci, stanno per iniziare tre giorni di lavoro molto intenso, con i tiratori del Double Trap che si divideranno tra gli allenamenti tecnici in pedana e le sessioni di preparazione fisica in palestra.
Il traguardo principale rimane quello delle Olimpiadi brasiliane di Rio de Janeiro che inizieranno il prossimo 5 agosto, ecco perché si è pensato a questa data come il momento migliore per la rincorsa tecnica ai giochi. La preparazione fisica, invece, è partita diverso tempo fa: il professor Fabio Partigiani ha presentato a Cenci una relazione che riguarda cinque tiratori. Due di questi atleti saranno con tutta probabilità quelli che saranno presenti in Brasile, dunque si tratta di un documento fondamentale. Il CT potrà contare su Antonio Barillà (Marina Militare), originario di Villa San Giuseppe (provincia di Reggio Calabria), il terracinese Daniele Di Spigno (Fiamme Oro), il marchigiano Davide Gasparini (Esercito Italiano) e il toscano Marco Innocenti.
Al raduno non ha potuto partecipare Alessandro Chianese (Marina Militare), il quinto tiratore di questo gruppo. Dalla giornata di oggi fino al primo pomeriggio di domenica 7 febbraio le strutture del Tiro a Volo Umbriaverde di Todi ospiteranno questa squadra e alcuni componenti della Nazionale B-Universitaria, alle prese con la preparazione fisica. Il raduno del Double Trap segue a ruota quelli della Fossa Olimpica e dello Skeet. La specialità in questione è conosciuta anche come Doppio Trap e prevede che i tiratori si alternino allo sparo su cinque pedane, come avviene per la Fossa Olimpica.
Agli atleti viene chiesto di colpire con i due colpi in canna altrettanti piattelli, i quali escono in simultanea, a traiettoria fissa e in direzioni diverse: il lancio viene effettuato da due macchine che si trovano in una fossa a quindici metri dal tiratore. Le gare maschili sono caratterizzate da cinquanta bersagli con lo sparo di 150 piattelli, mentre in quelle femminili solitamente i piattelli sono 40 e ci si ferma a 160 bersagli. Il Double Trap è diventato specialità olimpica in occasione dei Giochi di Atlanta del 1996, dunque sta per festeggiare i vent’anni di questa ricorrenza storica.