La Regione Abruzzo ha deciso comunque di correre ai ripari, preparando in tempi record un nuovo calendario venatorio che andrà a sostituire quello impugnato dopo il ricorso del WWF. Come reso noto dall’assessore Dino Pepe, il calendario verrà sfruttato in caso di sospensione confermata da parte del TAR, altrimenti è ipotizzabile che il vecchio calendario rimanga in vigore.
In ogni caso, i cacciatori abruzzesi dovranno attendere la giornata di sabato 1° ottobre 2016 per iniziare l’attività venatoria come avvenuto nel resto d’Italia: l’attesa di due settimane è stata snervante e non priva di polemiche, il mondo venatorio spera ora di non avere a che fare con altre situazioni così ingarbugliate. La bocciatura da parte del Prefetto in merito alle ordinanze comunali per l’abbattimento dei cinghiali è stata invece confermata ufficialmente