Libera Caccia, ANUUMigratoristi, Arci Caccia, Enalcaccia, Federcaccia, Italcaccia e Comitato Nazionale Caccia e Natura hanno scritto una lettera congiunta al mondo della politica. Le associazioni si sono rivolte ai leader dei principali partiti per denunciare nuovamente i contenuti faziosi e diffamatori della trasmissione Rai “Indovina chi viene dopo cena”. Il messaggio è stato dunque rivolto agli onorevoli Pietro Grasso, Giorgia Meloni, Angelino Alfano, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi e Matteo Salvini.
L’episodio è stato definito grave e strumentalizzato. La conduzione è infatti apparsa subito contraria alla caccia e ai suoi praticanti. Inoltre, le inesattezze tecniche sono state numerose, fino a sfociare nella falsità, il tutto condito da argomentazioni prive di riscontri e in assenza di un contraddittorio. In poche parole, la Rai ha mandato in onda una trasmissione che ha criminalizzato la caccia e i cacciatori. Le attività illecite descritte nel programma possono essere associate soltanto indirettamente alla caccia, mentre si è preferito parlarne come di un prodotto dell’attività venatoria.
Secondo le associazioni, il servizio pubblico dovrebbe affrontare temi del genere con un approccio più serio, approfondendo i problemi e interloquendo con i rappresentanti del mondo venatorio. Ecco perchè è stato chiesto un intervento dei gruppi parlamentari per produrre una interrogazione alla Commissione di Vigilanza. Le associazioni, infine, hanno auspicato di poter far presto conoscere la loro visione dei fatti.