La Presidenza della Repubblica ha indetto un concorso che ha a che fare con l’ambiente e l’avifauna. La ricerca è rivolta a due addetti che si occupino della tutela ambientale e che siano esperti nell’attività di inanellamento. L’inanellamento degli uccelli non è altro che uno dei principali strumenti per la ricerca scientifica in questo settore e consiste in un marcaggio individuale dei volatili. Le risorse di cui c’è bisogno andranno a lavorare nella tenuta presidenziale di Castelporziano a Roma e per inoltrare le candidature c’è tempo fino al prossimo 31 marzo. I compiti da svolgere sono diversi. Si tratta, in particolare, di pattugliare e sorvegliare il territorio, gestire la fauna selvatica con censimenti e controlli attraverso le catture e gli abbattimenti selettivi, senza dimenticare il già citato marcaggio, l’intervento in caso di incendi boschivi e la gestione della sala operativa.
I candidati ideali sono cittadini italiani, in possesso di licenza media, senza precedenti penali, di età non superiore ai 45 anni, con la patente B e in possesso della licenza di porto di fucile per uso di caccia. Prima della selezione finale ci sarà una prova di tipo pratico che consiste nell’inanellamento, nei riconoscimenti botanici e faunistici, la riparazione di una recinzione e la descrizione naturalistica su un determinato percorso. La fase successiva sarà quella orale, vale a dire un colloquio che verterà sulla cultura generale, le tecniche di tiro e di balistica, la fauna e la flora e la prevenzione e lo spegnimento degli incendi nei boschi.
La storia dell’inanellamento degli uccelli risale al 1889, quando gli animali vennero marcati per la prima volta con degli anelli metallici con tanto di numero progressivo, una scelta dettata dalla necessità di inviare le lettere di segnalazioni. Nel nostro paese l’attività viene gestita dal Centro Nazionale di Inanellamento dell’ISPRA. Nel corso del tempo l’inanellamento è cambiato per quel che concerne le competenze delle risorse e degli addetti, tanto che non ci si limita più solamente all’incolumità dei volatili.
Gli interventi riguardano anche la cattura e la manipolazione degli animali che sono adattati alle varie specie di uccelli, in base alle loro dimensioni e alle abitudini, per non parlare degli habitat. L’attività include la cattura di uccelli selvatici, di conseguenza l’esercizio va limitato ad alcune autorizzazioni speciali e in deroga alle leggi che sono attualmente in vigore di tutela della fauna selvatica. Come già specificato, infine, l’abbattimento è contemplato nella modalità selettiva per garantire i controlli e i censimenti degli animali.
Vorrei sapere a chi mi devo rivolgere per partecipare al concorso..
Buongiorno, Può reperire tutte le info relative al concorso sul sito istituzionale del Quirinale. Veda il link: http://www.quirinale.it/qrnw/statico/concorsi/2016_Butteri/2016-01-19-but.htm
Buona giornata, lo Staff di Caccia Passione.