Nei giorni scorsi c’è stata una importante riunione tecnica che ha visto coinvolte a Cosenza le rappresentanze della Federazione Italiana della Caccia, l’Associazione Nazionale Libera Caccia, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori e Confagricoltura. Inoltre, era presente Mauro D’Acri, consigliere delegato all’Agricoltura della Regione Calabria. L’incontro è stato organizzato per discutere dei ritardi accumulati da quasi sei anni nei pagamenti dei danni provocati dalla fauna selvatica.
Confagricoltura ha posto l’accento sulla necessità di investire i fondi regionali per produrre selvaggina e coltura agricole biologiche, mentre il numero uno della CIA cosentina ha ricordato l’importanza della programmazione di interventi per valorizzazione l’ambiente e realizzare allevamenti di selvaggina. I presidenti degli Ambiti Territoriali di Caccia hanno concordato sulla ripartizione e assegnazione delle somme destinate agli ATC calabresi, così da risolvere l’urgenza dell’immissione di selvaggina.
Federcaccia e Libera Caccia hanno espresso la loro solidarietà ai rappresentanti degli agricoltori per la mancata erogazione dei fondi, senza dimenticare l’intervento di D’Acri. L’onorevole ha condiviso le perplessità del mondo agricolo e venatorio, ricordando la promessa di un impegno di spesa pari a oltre 6 milioni di euro da parte dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura.