Caccia: Dopo gli ultimi incidenti di caccia avvenuti vicino a Fermo e ad Arezzo il presidente Federcaccia Gian Luca Dall’Olio si è detto ‘preoccupato’.
Roma, 15 novembre 2010 – Rendere obbligatorio l’uso del giubbotto ad alta visibilità nelle battute di caccia. È quanto chiede Federcaccia, dopo gli ultimi incidenti avvenuti vicino a Fermo, dove un cacciatore è morto dopo essere stato colpito dalla fucilata di un collega, e ad Arezzo, dove un cercatore di funghi è stato ucciso per errore da un cacciatore.
“Ritengo che, come avviene già in molti comuni e province, l’obbligatorietà dei giubbotti ad alta visibilità sia necessaria – ha detto all’Adnkronos Gian Luca Dall’Olio, presidente Federcaccia – e che ci sia anche bisogno di cautela, certezza, disciplina nell’utilizzo delle armi coinvolgendo le altre associazioni venatorie e le amministrazioni provinciali per porre in atto le cautele necessarie”.
Il presidente di Federcaccia si è detto ‘preoccupato’ per i recenti incidenti premettendo però innanzitutto che è “necessario che le circostanze vengano chiarite dagli inquirenti per capire se ci sia stata responsabilità”. Il principio, ricorda Dall’Olio, è che “non si può sparare al buio ossia senza sapere cosa c’è dietro la siepe. Se questo si è verificato deve essere esemplare il castigo. Si potrebbe ipotizzare che persone che si comportano in questo modo non possano
esercitare l’attività venatoria perchè rappresentano un rischio”.
L’appello ai cacciatori è quello di avere “maggiore attenzione e cautela”. “Non saranno evitabili tutti gli incidenti – conclude il presidente di Federcaccia – ma bisogna evitare quelli legati all’incautela ossia a un comportamento che non tiene conto della necessaria incolumità di se stessi e degli altri. È necessaria attenzione nel rapporto con l’arma sia quando è in spalla sia quando la si usa”.
Fonte: Il Resto del Carlino