Si allunga la lista degli incidenti di caccia che hanno tristemente caratterizzato questa Stagione Venatoria e che anche con l’anno nuovo non sembra arrestarsi.
Nei giorni scorsi un uomo di 66 anni proveniente da Civitanova Marche, in provincia di Macerata è stato vittima di un tragico incidente di caccia nelle campagne di Vicoli, in provincia di Pescara. L’uomo è morto dopo essere stato colpito dal suo stesso fucile azionato accidentalmente a cadendo in un dirupo. Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri di Penne (PE) e del magistrato di turno intervenuti sul posto, l’uomo è uscito a caccia da solo intorno alle 8 ma mentre camminava lungo un sentiero in salita è inciampato; nella caduta è partito accidentalmente un colpo dal suo stesso fucile che lo ha colpito in pieno petto uccidendolo sul colpo. Vani sono stati i soccorsi del 118 che hanno potuto solo constatare il decesso del cacciatore.
Più fortunato invece è stato il cacciatore che in provincia di Varese è stato ferito da un colpo di fucile sparato accidentalmente da un compagno di caccia. E’ accaduto nel pomeriggio di ieri a Golasecca (VA), dove un uomo di cinquantadue anni è stato ferito ad una mano ed al volto dopo essere stato investito dalla rosata di pallini partiti dal fucile del compagno di caccia.
Secondo una prima ricostruzione della Polizia di Stato intervenuta sul posto, i due cacciatori si trovavano nelle campagne di Golasecca quando entrambi hanno puntato contemporaneamente la stessa preda, un volatile che però ha cambiato bruscamente direzione fino a prendere una traiettoria che ha fatto incrociare le linee di tiro dei due cacciatori.
Uno dei due cacciatori si è accorto troppo tardi della vicinanza del compagno ed ha fatto fuoco mentre l’altro, accortosi di essere sulla linea di tiro dell’amico immediatamente ha provato a ripararsi il volto con le mani ma è stato comunque investito dalla rosata di pallini.
L’uomo ferito è stato immediatamente soccorso dall’amico cacciatore che lo ha trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gallarate; per le ferite subite al volto ed alla mano l’uomo se la caverà con una prognosi di dodici giorni salvo complicanze. Il cacciatore ferito comunque già dichiarato di non avere alcuna intenzione di sporgere querela nei confronti dell’amico vista la riconosciuta accidentalità del fatto; i fatti accaduti sono stati comunque segnalati alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per le valutazioni del caso.
Ancora una volta la passione per la caccia deve fare i conti con il caso fortuito, la scarsa sicurezza dei fucili da caccia e, cosa ancora più importante, l’incuranza di alcuni cacciatori per le norme di sicurezza nel maneggio delle armi nonché del buon senso durante le battute che, ricordiamo, deve essere sempre il nostro più fedele compagno di caccia.
( 3 gennaio 2013 )
© Riproduzione riservata